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METABOLISMO, INSULINA E GLICAZIONE

 L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che ha la funzione di  regolare la glicemia, ossia il livello di glucosio presente nel sangue. Permette di far entrare il glucosio all’interno delle cellule legandosi a specifici recettori cellulari. Per comprendere meglio come funziona questo meccanismo possiamo pensare a questi recettori come delle serrature posizionate sopra la cellula e all’insulina come una chiave capace di aprire queste serrature per lasciare entrare il glucosio. 

 L’insulina è un ormone anabolico, i suoi principali effetti sull’organismo sono: 

  • Stimolare la sintesi proteica, favorendo l’aumento della massa muscolare (PIU’ MUSCOLI)
  • Stimola la produzione di glicogeno una riserva di zucchero che il nostro organismo immagazzina nei muscoli e nel fegato partendo dal glucosio e che potrà utilizzare quando ci sarà carenza di nutrimento. (PIU ‘ RISERVE DI ZUCCHERO)  
  • Stimola la trasformazione di glucosio in eccesso in grasso corporeo.(PIU’ CICCIA)  
  • L’insulina inibisce la possibilità di utilizzare i grassi accumulati a scopo energetico (non fa dimagrire)
  • Stimola la produzione di sostanze infiammatorie.(PIU’ INFIAMMAZIONE)

(L’insulina  è un ormone che fa ingrassare! L’insulina è un ormone che infiamma!) 

 

Le cellule di ciascun individuo hanno un proprio livello di sensibilità all’insulina. Più è alta, minore sara l’insulina che il nostro corpo deve produrre per far entrare il glucosio nelle cellule. Avere cellule con alta sensibilità all’insulina significa ingrassare di meno ed avere un metabolismo efficiente. Minore è invece tale sensibilità e più insulina il pancreas dovrà produrne (per aprire le serrature) affinché il glucosio possa entrare nelle cellule. Questo significa ingrassare più facilmente ed avere un metabolismo meno efficiente. Esiste una condizione sub-clinica  chiamata sindrome da insulina-resistenza che è rappresentata appunto da una sensibilità molto bassa nei confronti dell’insulina da parte dei recettori cellulari.

La sindrome da insulina resistenza è causa primaria della così detta sindrome metabolica, condizione caratterizzata da obesità addominale, ipercolesterolemia, livelli di pressione vicini alla soglia massima e glicemia suepriore a 110. La sindrome metabolica ha avuto una crescita esponenziale nella popolazione occidentale ed è considerata la causa principale di molte delle malattie più diffuse ai giorni nostri tra cui quelle cardiovascolari. 

La sensibilità all’insulina è un parametro soggettivo, che  può variare da individuo ad individuo. 

Anche quando i valori della glicemia sono nella norma, non so quanta insulina sia stata prodotta dal mio pancreas per fare in modo che i valori di glucosio rimangano normali. A parità di zucchero ingerito, in un soggetto con alta sensibilità cellulare all’insulina ne sarà prodotta pochissima,  in un soggetto con scarsa sensibilità invece moltissima. 

L’efficienza del tuo metabolismo è influenzata in modo considerevole da questo fattore! Mota insulina, molta ciccia e molta cellulite…..

Il livello di sensibilità all’insulina dipende da fattori ereditari e da fattori acquisiti. 

C’è chi ha maggior o minore capacità di metabolizzare gli zuccheri perchè lo ha ereditato o perché ha un particolare stile di vita.

I  principali fattori legati allo stile di vita che possono incidere negativamente sulla sensibilità all’insulina sono: 

  • Diete iperproteiche con scarso apporto di carboidrati complessi
  • Eccessivo consumo di zuccheri e cibi ad alto indice glicemico.
  • Eccessivo consumo di grassi saturi 
  • Alcune carenze nutrizionali 
  • Sovrappeso 
  • Infiammazione (alcune sostanze che si liberano durante l’infiammazione possono generare insulina residenza, come le adipochine)
  • Accumulo di tossine e scorie acide. 

 

La carenza di alcune vitamine o minerali può interferire con il corretto metabolismo del glucosio. Nello specifico Vitamina B3, Vitamina B5, Vitamina B1, Vitamina B2, Magnesio, Manganese, Cromo e Zinco. L’infiammazione cronica è una condizioni in cui si riduce la disponibilità di ossigeno a livello cellulare (come del resto quando si accumulano sostanze acide e tossine nei tessuti), questo influenza negativamente il metabolismo del glucosio. 

 

Gli indicatori tipici che fanno pensare ad una scarsa sensibilità all’insulina sono rappresentati da:

  • Fasi di stallo durante i percorsi di dimagrimento
  • Facilità ad ingrassare anche seguendo un’alimentazione controllata. 
  • Desiderio spasmodico di cibi dolci soprattutto dopo mangiato.
  • Tendenza ad ingrassare sulla pancia e nel giro vita pur non avendo una costituzione predisponente. 
  • Cellulite e tessuti congestionati (viste le proprietà pro-infiammatorie dell’insulina e vista la carenza di ossigeno cellulare causata dall’infiammazione anche i tessuti possono risentirne parecchio). 

Simolare la capacità dell’organico di metabolizzare in modo efficiente il glucosio è uno degli obiettivi fondamentali per dimagrire, per avere una pelle e dei tessuti più giovani ed anche per stare meglio in generale.   

 

INTEGRAZIONE CONSIGLIATA :

  • Metabolic Glicos. I benefici dei principi attivi di questo integratore sono stati dimostrati da numerosi studi scientifici. In particolare i polifenoli da cui è composto, estratti da una particolare specie di melograno, hanno molteplici proprietà tra cui quella di migliorare proprio il metabolismo del glucosio stimolando i recettori insulinici e modulando i livelli di glicemia. In associazione ad una concentrazione di acidi Boswellici ricavati da Boswellia serrata che possiedono importanti proprietà antinfiammatori e due minerali, il Cromo Piccolinato e lo Zinco Gluconato, creano una sinergia davvero molto potente. Descriverò meglio questo rimedio quando parleremo dello stress. E’ un prodotto molto efficace che da risultati evidenti e veloci. Aiuta moltissimo soprattutto quei soggetti che hanno difficoltà a dimagrire nonostante le diete e le donne che hanno necessità di migliorare la qualità dei propri tessuti.  
  • Detox 3. Sinergia molto potente per la detossificazione ed il drenaggio delle tossine ma sconsiglio di iniziare da subito un periodo di detox, soprattutto se ci si trova in una condizione di stress cronico. 

 

SUGGERIMENTI ALIMENTARI: 

  • Astenersi per un periodo dal consumo di cibi che contengono zuccheri semplici come dolci o farine raffinate. 
  • Fare pasti non troppo abbondanti che contengano un apporto bilanciato di carboidrati complessi, proteine, verdure e grassi. Non è consigliato eliminare tutti i carboidrati come avviene nelle diete iper-proteiche,  perchè l’organismo “perde l’abitudine” a metabolizzarli ed una volta che si reinseriscono e molto probabile che si riprenda velocemente massa grassa. 
  • Può essere utile per qualche giorno alla settimana mangiare di più la mattina e a pranzo e saltare la cena o fare una cena “molto povera” soprattutto di carboidrati. Va in ogni caso tenuto presente che persone in una fase di resistenza allo stress potrebbero non riuscire a dormire bene senza un po’ di carboidrati la sera (vedi capito sullo stress), inoltre non mangiare la sera se si lavora o si fanno delle attività sportive intense non è indicato. 
  • Cercare di rilassarsi, evitando gli stress prolungati e intensi, magari utilizzando delle tecniche di respirazione specifiche. 
  • L’attività fisica è molto indicata, allenamenti di intensità media ma brevi sono i più indicati. In ogni caso va valutato caso per caso. 
  • Alternare giornata in cui si mangiano molti carboidrati complessi e giorni in cui in alcuni pasti si evitano completamente. 
  • Periodo di detox e drenaggio per eliminare le tossine, ma meglio non da subito. 

LA GLICAZIONE 

 

E’ definita anche caramellizzazione delle proteine, è un fenomeno in cui il glucosio si lega ad alcune proteine tra cui il collagene. Studi recenti hanno dimostrato essere una delle cause principali di  invecchiamento cutaneo. Questo perchè il glucosio legandosi con il collagene, elemento fondamentale per una buona consistenza della pelle, rallenta la rigenerazione cellulare.  

Le cause principali di gliacazione sono legate ad iperinsulinemia (troppa insulina), obesità, diabete  e sindone metabolica. 

E’ dovuto al fenomeno della glaciazione la formazione dei così detti AGE

(prodotti di ossidazione avanzati) che sono il risultato di un processo ossidativo che sta avanzando.  

Gli AGE sono molecole pro infiammatorie e pro invecchiamento. 

Seppure siano elevati in chi soffre delle malattie già citate, anche soggetti sani possono avere un livello di AGE relativamente alto. 

Per ridurne la produzione da parte dell’organismo la strategia migliore è quella di ridurre i picchi glicemici e migliorare la sensibilità all’insulina delle proprie cellule .